Scuola dell'Infanzia

SCUOLA INFANZIA

La scuola dell’Infanzia è un ambiente educativo che accoglie bambini dai 3 ai 6 anni e favorisce il pieno sviluppo di autonomia, identità e competenze,

Cos'è

FINALITÀ EDUCATIVE GENERALI

La Scuola dell’Infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale e istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. 

Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza (Indicazioni Nazionali per il Curricolo). 

L’organizzazione del Curricolo per Campi di Esperienza consente di mettere al centro del progetto educativo le azioni, la corporeità, la percezione, gli occhi, le mani dei bambini. Ogni Campo delinea una mappa di linguaggi, alfabeti, saperi, in forma di traguardi di sviluppo e di obiettivi, che poi troveranno una loro evoluzione nel passaggio alla Scuola Primaria.

 

I CAMPI DI ESPERIENZA 

Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. 

L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. 

Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. 

Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario.

 

ASPETTI METODOLOGICI E DIDATTICI 

Lo stile delle programmazioni delle scuole dell’Infanzia del nostro Istituto fa riferimento alle metodologie dello “sfondo integratore”, della “ricerca-azione” e dell’operare per “progetti”. 

Gli obiettivi e i percorsi non sono mai comunque frazionati in aree separate ma intrecciati in modo complesso. 

L’intervento delle insegnanti è essenzialmente di “regia educativa”: organizzare nell’ambiente dei sostegni, creare situazioni, mettere a disposizione strumenti che possano favorire il processo di auto-organizzazione cognitiva propria di ogni bambino. Vengono quindi privilegiati il gioco e le esperienze a contatto diretto con i vari materiali per “favorire i significativi apprendimenti”. 

L’organizzazione didattica nei vari momenti della giornata prevede: 

  • attività a sezioni aperte 
  • attività a piccoli gruppi 
  • laboratori 
  • progetti 
  • lezioni frontali
  • gioco

La scuola dell’infanzia, alla luce di una nuova visione umanistica della società, già fortemente connotata da principi di pluralismo culturale, si rivolge a tutti i bambini e le bambine dai tre ai sei anni di età concorrendo alla formazione completa dell’individuo con un’azione educativa orientata ad accogliere la diversità e l’unicità di ciascuno. 

Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Tali finalità convergono all’interno dei cinque campi di esperienza che a loro volta si articolano in traguardi di sviluppo delle competenze suggerendo all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nell’organizzare piste di lavoro. 

Il curricolo della scuola dell’infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attività didattiche che si realizzano nella sezione e nelle intersezioni, nei laboratori ma si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, di relazione dove le stesse routine svolgono funzione regolatrice e offrono l’input per nuove esperienze. L’organizzazione degli spazi e dei tempi diventa elemento di qualità pedagogica dell’ambiente educativo e pertanto deve essere oggetto di esplicita progettazione e verifica (curricolo implicito).

L’elaborazione dell’intreccio tra i suddetti curricoli si pone come compito imprescindibile per i docenti che prevedono come parte integrante della progettazione anche la pratica della documentazione e della valutazione, rendendo così visibili i percorsi di crescita e i progressi dell’apprendimento di tutti e di ciascuno. 

 

EDUCAZIONE CIVICA – SCUOLA DELL’INFANZIA 

Un’attenzione particolare merita l’introduzione dell’educazione civica nella Scuola dell’Infanzia, prevista dalla Legge, con l’avvio di iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile e alla inizializzazione virtuosa ai dispositivi tecnologici.  Tutti i campi di esperienza individuati dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo possono concorrere, unitamente e distintamente, attraverso la mediazione del gioco, delle attività educative e didattiche e delle attività di routine, il costante approccio concreto, attivo e operativo all’apprendimento, con l’opportuna progressione in ragione dell’età e dell’esperienza. 

Finalità collegate 

  • Graduale sviluppo della consapevolezza della identità personale 
  • Graduale sviluppo della percezione della identità altrui 
  • Graduale sviluppo della percezione delle affinità e differenze che contraddistinguono tutte le persone 
  • Progressiva maturazione del rispetto di sé e degli altri, della salute, del benessere Prima conoscenza dei fenomeni culturali 

Campi di esperienza coinvolti 

  • Il sé e l’altro 
  • Il corpo e il movimento 
  • Immagini, suoni, colori 
  • I discorsi e le parole 
  • La conoscenza del mondo 

Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza 

Volendo collocare i campi di esperienza all’interno delle competenze chiave europee, a cui più strettamente fanno riferimento, potremmo stabilire una corrispondenza del tipo:

Competenza europea Campo di esperienza principale di riferimento Altri campi di esperienza interessati
Comunicazione nella madrelinguaI discorsi e le paroletutti
Comunicazione nelle lingue straniereI discorsi e le paroletutti
Competenze digitali Immagini, suoni, colori,tutti 
Imparare ad imparare Tutti 
Competenze sociali e civicheIl sé e l’altrotutti
Spirito di iniziativa e imprenditorialitàTutti 
Consapevolezza ed espressione culturaleIl corpo e il movimento,  Immagini, suoni, colori 

 

Competenze di base attese al termine della scuola dell¿infanzia in termini di identità, autonomia, competenza, cittadinanza.

Il bambino:

  • riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati d’animo propri e altrui;
  • ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere aiuto;
  • manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone, percependone le reazioni ed i cambiamenti;
  • condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici;
  • ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali;
  • coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza;

Come si accede

Durante il periodo di apertura delle iscrizioni, per il primo anno, potrete iscrivere il bambino o la bambina online su questa pagina

Troverete comunque comunicazioni ed aggiornamenti nella pagina ISCRIZIONI del nostro sito

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Orario delle classi

Le scuole dell'infanzia operano dal lunedì al venerdì per 40 ore settimanali